sabato 13 luglio 2013

La saga di Myst













Positivo :
 Almeno per quanto riguarda i primi 4 giochi di tale saga (considerando solo quelli denominati Myst ed escludendo “Uru : Ages beyond Myst”, la cui trama è in un certo senso parallela al filone principale), stiamo parlando di capolavori unici. Si tratta di avventure “punta e clicca” in cui il gameplay consiste principalmente nel risolvere i vari enigmi disseminati nel gioco (come dice la parola stessa Myst, radice etimologica al tempo stesso di “Mystery”, ossia mistero ma anche enigma, puzzle, rompicapo, di “Mystic” o “Mystical”, cioè mistico, e di “Mysterious Island”, romanzo di Jules Verne a cui gli autori del gioco si sono ispirati per creare l’isola principale del primo gioco e lo stile delle ambientazioni dei vari mondi…tutt’e tre queste interpretazioni della parola “Myst” risultano esatte giocandolo).
Oltre agli enigmi, l’altra componente essenziale di questo gioco, per comprendere almeno in parte la sua intricata e complessa trama, è la lettura di libri e manoscritti che si trovano in certi punti, scritti dai vari personaggi della storia, come diari personali o anche appunti lasciati apposta a qualcuno che li potesse trovare.
Il gioco stimola molto la sensazione di mistero, magia e stupore di fronte a mondi suggestivi creati dall’Arte, così viene chiamata nel gioco la capacità di dare vita ai posti immaginati semplicemente mettendoli nero su bianco, scrivendone i libri, una cosa che mi richiama molto il Verbo creatore, anche se qua nel gioco c’è bisogno di metterlo per iscritto con inchiostro speciale =) .Inoltre nella trama viene chiarito che l’Arte non crea i mondi, in realtà quei mondi immaginati già esistono in qualche dimensione inconscia, usare l’Arte per descrivere tali mondi serve invece a collegarci ad essi, farceli raggiungere e in qualche modo materializzarli.
Già questo di per sé ha un che di mistico, psicologico e spirituale insieme, che potrebbe ricordare Jung, se si va poi a vedere nel quarto gioco (Myst IV : Revelation), si parla esplicitamente di “Sogno”, un vero e proprio piano/dimensione tangente e connesso a quello più materiale e denso in cui anche i mondi di Myst creati dall’immaginazione si trovano, come detto prima.
“Sogno” è chiaramente un’allusione al piano Astrale, anzi gli indiani d’America è proprio con tale termine che chiamavano quella dimensione sottile in cui di solito si finisce mentre dormiamo e sognamo, e sostenevano che il tessuto della dimensione/Sogno era impregnato di egregore e forme-pensiero o forme-emozioni di varia vibrazione e densità, le più negative create a volte da certi stregoni e maghi neri per scopi di potere e sopraffazione altrui. Molti di tali stregoni, nella foga e brama di conquista, non riuscivano ad avere coscienza precisamente di tutto lo schema delle loro manipolazioni di Sogno, e accadeva che finissero intrappolati e danneggiati dalle forme-pensiero negative che loro stessi avevano creato, dovendo pagare un conto molto grande per ciò che avevano causato.
Questo sembra essere molto simile a ciò che accade durante la storia di Revelation, è praticamente sicuro che i creatori del gioco conoscono certe cose relative a queste realtà.
In ogni gioco si possono verificare diversi finali a seconda delle scelte che il giocatore compie, il quale ogni volta dovrà accettare le conseguenze di tali scelte (in negativo o in positivo). Spesso risulta chiaro che gli antagonisti e i malvagi del gioco sono più da compatire che da odiare, e ci sono sempre dei significati precisi e profondi nelle storie dei giochi della saga di Myst, che sono in accordo col sentire più autentico e originale della nostra coscienza.
Oltre a questo bagaglio esoterico e mistico che la saga porta con sé, v’è l’evidenza che essa è altamente educativa, nella vera accezione di tal termine (dal latino educere : “portare fuori”, far emergere con pratica e allenamento le proprie qualità interiori) e non nella distorta accezione più comune, che sarebbe meglio definire condizionamento.
Gli enigmi e le letture presenti nel gioco allenano sia la logica formale che l’intuito visivo e l’ immaginazione, unendo ciò al coinvolgimento di sensazioni e sentimenti particolari suscitati dalle suggestive e misteriose ambientazioni e trame, il risultato è un gioco molto stimolante. I dettagli di quanto davvero educativa possa essere questa saga, oltre a un sacco di altre informazioni riguardo la sua creazione ecc. si possono trovare a questo link :


Ecco qui invece qualche video per farsi un'idea :







Articolo scritto da : Lorenzo Gnosis Amato

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